Sul Crinale degli Dèi

Sul Crinale degli Dèi

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Attenzione!

Non adatto ai bambini, in quanto sono presenti tratti troppo esposti sul sentiero di ritorno

Cosa farai

Un itinerario particolarmente panoramico, denominato appunto “Crinale degli Dei”, per la vista che si gode sia all’andata che al ritorno, senza un attimo di tregua.

Il luogo di partenza dell'escursione sarà Rocca del Drago, la quale permette nell’immediato splendide visioni sul torrente Aposcipo che, già in questo tratto visibile dal nostro punto di osservazione, prende il nome di "Fiumara La Verde".
Si continua dunque a percorrere la strada asfaltata, ma a piedi: il percorso si snoda tortuoso ed in salita con splendide vedute sulla Fiumara del Butramo e non solo. Basta infatti voltarsi e rivedere il profilo montuoso di Monte Iofri. Si prosegue dunque fino a quando l’asfalto lascia il passo finalmente alla vecchia pista sterrata, dove ci accorgiamo veramente di essere in Aspromonte. Passando dai fianchi di Monte Perre; superando i maestosi e secolari esemplari di Rovere; spaziando con lo sguardo tra i crinali corrugati che scendono fino a Butramo; ammirando i profili seghettati e rocciosi di Puntone Galera fino a scendere e giungere in una sella, dove si interseca lo stretto sentiero di ritorno che prenderemo in un secondo momento, perché l'esplorazione di queste magnifiche terre deve ancora proseguire.
L’intento è quello di raggiungere il cosiddetto “Scalone del Ferraina”, che si configura come una alta dorsale che permetterebbe di raggiungere la super riserva con annesso il casello di Canovai. Siamo pronti quindi per fare ritorno, ma non prima di sconfinare un momento lungo il sentiero a mezzacosta che si apre alla destra, un piccolo tracciato utilizzato dal gregge che porta ad una nuova ed inedita visuale sulle cascate del Ferraina viste in lontananza ma emozionanti come sempre. Da qui torneremo indietro riprendendo la sterrata, ma per i più esperti è possibile risalire il crinale per cui a tratti bisogna utilizzare mani e piedi (3°) così da raggiungere la vetta, caratterizzata da una croce in legno infissa tra cumuli di pietre. Raggiunta la cima, si può liberamente percorrere il crinale ad anfiteatro che caratterizza il Puntone Galera con davvero splendide visuali su Croce di Dio, sul Ferraina e sull’Aposcipo.
Tornati nuovamente alla prima sella prenderemo un piccola traccia e, oltrepassata la pineta, confluiremo in un vecchio e caratteristico sentiero scavato nella roccia.

Sono presenti delle sorgenti d'acqua: uno appena fuori il paese e poi un altro lungo il sentiero scavato nella roccia.

Durata:

Mezza giornata

Ora di inizio

08:30

Dalla SS 106, all’altezza di Bianco da nord o di Africo nuovo da sud, deviare in direzione Samo, a circa una decina di chilometri. Quindi proseguire in direzione montagna, visibile l’inconfondibile sagoma di Monte Iofri, per raggiungere la Rocca del Drago (un piccolo anfratto) nei pressi dell’ovile della famiglia Maviglia.
Il punto e l'orario d'incontro verranno stabiliti definitivamente con la guida, con possibilità di prelievo in base alle distanze.

Lingue supportate

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Dove si trova

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